
Narrativa
Bompiani
Settembre 2019
Cartaceo
896
“Ma,quando vincemmo, mi si accusò di aver messo in pericolo i profitti britannici sul petrolio della Mesopotamia e di aver guastato la politica coloniale francese nel Levante.”
“Tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Quelli che di notte sognano nei polverosi angoli della propria mente scoprono, di giorno, che era solo vanità; ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, perché può darsi che recitino il loro sogno a occhi aperti, per attuarlo. Questo io feci. Intendevo creare una nazione nuova, ristabilire un’influenza perduta, dare a venti milioni di semiti le fondamenta sulle quali costruire un ispirato palazzo di sogni per il loro pensiero nazionale. […] Ma, quando vincemmo, mi si accusò di aver messo in pericolo i profitti britannici sul petrolio della Mesopotamia e di aver guastato la politica coloniale francese nel Levante.” Sono le parole dello stesso T.E. Lawrence, che in due anni, dal 1916 al 1918, riuscì a organizzare un esercito arabo sotto il comando dell’emiro Feisal e a portarlo vittorioso fino a Damasco. Per il governo britannico, però, la guerra serviva solo a distruggere l’Impero ottomano e a consolidare la propria posizione nel Medio Oriente. Alla fine della guerra Lawrence raccontò gli avvenimenti di quegli anni in un libro che è molto di più che un semplice resoconto di guerra. I sette pilastri della saggezza è ormai un classico della letteratura novecentesca: un racconto epico, ricco di poesia e avventura, un libro sapienziale, un ritratto dell’Arabia, della sua gente e dei suoi misteri e il diario intimo di colui che è stato forse l’ultimo eroe romantico e che col mitico nome di Lawrence d’Arabia è entrato nella leggenda.
Thomas Edward Lawrence nacque in Galles nel 1888. Studente a Oxford, archeologo appassionato e acutissimo, compì i primi soggiorni in Siria e Mesopotamia tra il 1910 e il 1914. Condottiero di ventura protetto da alcuni dei “grandi pirati” del colonialismo britannico e dal Foreign Office, Lawrence è una delle figure più affascinanti e suggestivamente inquiete del Novecento. Dopo aver partecipato con imprese straordinarie alla prima guerra mondiale, durante la quale nacque la leggenda di Lawrence d’Arabia, rientrò in Inghilterra nel 1918. Celeberrimo e poverissimo visse la seconda parte della propria vita tra scandali e amarezze, finché nel 1925 non riuscì ad arruolarsi sotto falso nome nella RAF. Inviato di stanza in Afghanistan e accusato di insubordinazione e sobillazione alla rivolta, tornò in patria nel 1929. Morì nel 1935 in seguito a un incidente motociclistico. I sette pilastri della saggezza fu pubblicato per la prima volta nel 1926.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.