
Saggio
Hoepli
11 ottobre 2019
Cartaceo
360
“Bevilacqua ricostruisce le vie di scoperta, trasmissione e conservazione in Occidente dei testi capitali del mondo arabo”
L’arrivo in Europa dei primi manoscritti arabi, persiani, turchi, a partire dal Sei e Settecento portò l’Illuminismo a incontrare l’Islam: un libro raffi nato che tratteggia un affascinante quadro in cui la comunità degli studiosi fu abile a superare le divisioni culturali e ad accettare le differenze senza pregiudizi. Da fonti in arabo, inglese, francese, tedesco, italiano e latino, Bevilacqua ricostruisce le vie di scoperta, trasmissione e conservazione in Occidente dei testi capitali del mondo arabo. Con la prima traduzione del Corano si aprì una fi nestra sulla civiltà islamica, si scoprirono le arti e la scienza, raggiungendo e condizionando fi losofi e storici come Voltaire ed Edward Gibbon. La biblioteca orientale descrive quella stagione di studi. I protagonisti di questa particolare Repubblica delle lettere consentono di delineare una storia per certi aspetti inedita, o comunque poco esplorata, dell’Islam e dell’Illuminismo europeo.
Alexander Bevilacqua è Assistant Professor di Storia al Williams College, specializzato nella storia intellettuale della prima età moderna. Il libro di Bevilacqua, The Republic of Arabic Letters: Islam and the European Enlightenment , è apparso con la Harvard University Press nel febbraio 2018. Spiega come e perché le comprensioni europee dell’Islam e della sua cultura si sono trasformate dalla metà del diciassettesimo secolo alla metà del diciottesimo. La Repubblica delle lettere arabe mostra che lo sforzo occidentale di conoscere l’Islam e le sue tradizioni religiose e intellettuali non è emerso da un’agenda secolare ma dagli impegni accademici di un gruppo selezionato di cattolici e protestanti. Questi autori hanno messo da parte le opinioni ereditate e hanno lasciato in eredità una nuova comprensione dell’Islam nel moderno Occidente.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.