Giallo
Oltre Edizioni
11 febbraio 2020
Cartaceo
232
“È stata annunciata un’allerta meteo: è previsto un nubifragio che provocherà allagamenti e mancanza di collegamenti.”
Antivigilia di Natale 2018.
È stata annunciata un’allerta meteo: è previsto un nubifragio che provocherà allagamenti e mancanza di collegamenti.
In un collegio sperduto nella campagna dell’Italia settentrionale, sono rimasti un prete, due suore e una giovane orfana. Dopo il crepuscolo, un frate chiede ospitalità al collegio per un incidente d’auto. E a tarda sera, il malore di una suora costringe un medico a raggiungere la scuola con mezzi di fortuna.
Da quel momento, comincia una notte di terrore.
Un assassino colpisce spietato, freddo e inafferrabile.
Un intruso penetrato nel collegio, o uno degli insospettabili ospiti?
O è davvero il diavolo a nascondersi negli angoli bui dei corridoi e a sghignazzare divertito?
La realtà sembra sempre più un’illusione, una magia, una messa in scena.
Perché forse è davvero il diavolo ad aggirarsi per il collegio.
E il suo vizio è ingannare.
Enrico Luceri (Roma, 1960) è un autore di gialli. Fra i suoi romanzi: L’ora più buia della notte (Mondadori 2017), Dietro questo sipario (Damster 2017), Le colpe dei figli (Mondadori 2015), Buio come una cantina chiusa (Mondadori 2013), Le strade di sera (Hobby&Work 2012) e Il mio volto è uno specchio (Mondadori 2008). Fra le antologie di racconti: Tre indizi fanno una prova (Mauro Pagliai 2018), Le colpe vecchie fanno le ombre lunghe (Prospettiva 2008) e Vita segreta di uno scrittore di gialli (Magnetica 2006). Inoltre, ha scritto i saggi Giallo Pulp (con Luigi Cozzi, Profondo Rosso 2018), La porta sul giallo (con Sabina Marchesi, Prospettiva 2010) e diversi articoli pubblicati in appendice ai Classici del Giallo Mondadori fra il 2009 e il 2013. Nel 2008 ha vinto il Premio Alberto Tedeschi, organizzato dal Giallo Mondadori.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.