
Thriller
Newton Compton
9 luglio 2020
Cartaceo+Kindle
320
“Un’antica piaga mortale sta per tornare”
1510.
A Venezia la peste riempie le calli di cadaveri. Giorgione sta trascorrendo nel suo studio il coprifuoco imposto a tutti i veneziani, quando la sua nuova opera, la Tempesta maledetta, viene esposta per la prima volta. Ma l’identità della figura femminile che vi è dipinta provoca un vero scandalo in città. E la situazione precipita quando il quadro svanisce nel nulla, come la modella: Giorgione è costretto a lasciare il suo studio per salvarsi la vita e a indagare nei vicoli sferzati dalla malattia.
2020.
Mentre i morti da Coronavirus aumentano, le gallerie d’arte di Londra, New York e Venezia chiudono e le città si svuotano sotto l’effetto del coprifuoco. Ma il rischio di contagio non ferma la criminalità: un famoso dipinto, la Tempesta maledetta di Giorgione, viene rubato.
Quando a Venezia e a Londra vengono uccisi due commercianti d’arte, Gil Eckhart si mette sulle tracce dei responsabili e si trova alle prese non solo con le restrizioni imposte dalle quarantene e con la spietatezza dei criminali, ma anche con un misterioso informatore che prende a tormentarlo, suggerendo che la chiave per scovare il colpevole sia legata alla figura di Giorgione…
Alex Connor è autrice di thriller e romanzi storici ambientati nel mondo dell’arte, tutti bestseller. Lei stessa è un’artista e vive in Inghilterra. Cospirazione Caravaggio, uscito per la Newton Compton nel 2016, è diventato un bestseller ai primi posti delle classifiche italiane. Con Il dipinto maledetto ha vinto il Premio Roma per la Narrativa Straniera. La Newton Compton ha pubblicato anche la sua trilogia su Caravaggio, composta da Caravaggio enigma, Maledizione Caravaggio ed Eredità Caravaggio, e poi Goya enigma, I Lupi di Venezia e Tempesta maledetta.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.