Le onde
narrativa contemporanea, raccolta
La Nave di Teseo
7 novembre 2019
cartaceo
Uscito per la prima volta nel 1994, questo piccolo e particolarissimo libro di poemetti, unico nel suo genere raccoglie i versi in una lingua inventata del grande scrittore, etnologo, orientalista, alpinista e grande viaggiatore Fosco Maraini.
Si tratta di poemetti scritti in una lingua nuova e incentrata su quello che l’autore chiamava “linguaggio metasemantico”, tra cui preziosi piccoli capolavori come la poesia Il lonfo.
Nei suoi versi, scritti in questo linguaggio così radicale, non è più la parola a dare un significato alle cose, ma le parole ad assumere forma solo attraverso stimoli esterni, suoni, colori e musica.
Fosco Maraini, antropologo, orientalista, scrittore, viaggiatore, fotografo e alpinista. Partito nel 1938 in Giappone come ricercatore all’Università di Sapporo, ha poi insegnato Lingua e Letteratura Giapponese all’Università di Firenze e a Oxford. Tra le sue numerose opere, segnaliamo Dren Giong. Appunti di un viaggio nell’lmàlaia (1939, Vallecchi; ripubblicato nel 2012 da Corbaccio), Segreto Tibet (1951, ripubblicato nel 2006 da Corbaccio), Ore giapponesi, (1957, lo ripubblica Corbaccio nel 2008), L’isola delle pescatrici (1960), Gasherbrum 4, Baltoro, Karakorum (1960), Paropamiso (1963), Le Fànfole (1966), Esotico inverso (1970), Gnòsi delle fànfole (1978), Giappone e Corea (1978), L’Agape celeste, i riti di consacrazione del sovrano giapponese (1995, ripubblicato da Luni Editrice nel 2014), Il Nuvolario. Principii di Nubignosia (1995), Gli ultimi pagani (1997, ripubblicato da BUR nel 2001), Case, amori, universi (autobiografia romanzata, Mondadori, 1999), Giappone Mandala (Mondadori Electa, 2006), Pellegrino in Asia. Opere scelte, (Meridiano Mondadori, a cura di Franco Marcoaldi,2007). Del 2014 è Love Holidays. Quaderni d’amore e di viaggi (con Topazia Alliata, Rizzoli). La figlia Dacia pubblica nel 2007 per Mondadori Il gioco dell’universo – dialoghi immaginari tra un padre e una figlia, ricostruendo la storia della famiglia attraverso i taccuini del padre.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.