
Narrativa
Sonzogno Editore
6 giugno 2019
cartaceo e kindle
137
UN RACCONTO INTENSO E COMMOVENTE, UN DIARIO DELLA MALATTIA CHE E’ ANCHE UNA GUIDA ALLA SCOPERTA DELLA PROPRIA DIMENSIONE SPIRITUALE
COSA MIO FIGLIO E IO ABBIAMO IMPARATO DAL CANCRO
IL RAGAZZO FORTISSIMO – MIRELLA BORGOCROCE
Rocco ha quattordici anni. Gli piace correre nei boschi. Si fa male a una gamba. Niente di che, ma secondo il medico «è meglio approfondire». Si approfondisce, e la diagnosi è: cancro alle ossa. Rocco combatterà, e al suo fianco combatterà la madre, facendo ciò che tutte le madri fanno, più una cosa: si affida alla preghiera, trovando la propria forza – e la forza di accettare la meravigliosa forza di Rocco, che affronta il cancro come una partita difficile ma non diversa da tante altre – nella meditazione. Qualche anno dopo, quando ormai Rocco, guarito, è nel tempo felice e ansioso dei controlli periodici, la madre comincia a raccogliere dalla memoria, in testi brevi come appunti o distesi in piccole narrazioni, i ricordi della battaglia.
Una sorta di diario a posteriori che è il diario della malattia, del lavoro medicale, della vita ospedaliera, della paura e della speranza, ma anche il diario di una crescita e di un rafforzamento interiore. Un racconto intenso e commovente che è anche una guida alla scoperta della propria dimensione spirituale.
L’AUTRICE
Mirella Borgocroce vive a Milano. Frequenta da giovanissima il mondo del rock alternativo, alle tastiere, scrivendo musica e incidendo dischi divenuti oggetti da collezione. Insegna lettere nella scuola secondaria e si batte per l’abolizione delle armi nucleari. Comincia a scrivere per salvarsi dal dolore, dopo una diagnosi impensabile e spaventosa ricevuta per suo figlio. Tanti anni fa ha scelto il buddismo, poi suo marito, tre figli e un gatto.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.