
Biografia
Neri Pozza
6 febbraio 2020
Cartaceo+Kindle
208
“Camuffava per pudore la sua schizofrenia e taceva dei suoi soggiorni in cliniche rimaste misteriose per gli amici.”
In via del Corallo 25, a Roma, nei pressi di piazza Navona, si sale su per una scala abbastanza anonima per accedere, all’ultimo piano, al minuscolo appartamento mansardato in cui abitava Amelia Rosselli. L’11 febbraio 1996, la poetessa, nata a Parigi dall’esule antifascista Carlo Rosselli e dall’inglese Marion Catherine Cave, aprí la finestra di quell’appartamento e, una volta sul balconcino, scavalcò l’inferriata e si lasciò cadere dal quinto piano giú nel cortile. Concluse cosí la sua vita, una vita sprofondata nel mare nero dell’inconscio, dal quale soltanto con la poesia le era stato permesso talvolta di riaffiorare.
Donna di «una stravaganza sfuggente e ridanciana», come ha scritto Sandra Petrignani, Amelia Rosselli «raccontava di sé senza reticenze, con la sincerità incandescente che hanno i poeti». Col suo accento inglese, arrotava la erre e parlava degli spettri che affollavano la sua mente e che, come diretti discendenti dei cagoulards, i fascisti francesi che avevano accoltellato suo padre e suo zio, la perseguitavano.
Renzo Paris è nato a Celano nel 1944. Vive a Roma dal 1955. Poeta, romanziere e critico, tra le sue opere ricordiamo la raccolta di poesia Album di famiglia e i romanzi: Cani sciolti, La croce tatuata e La vita personale, oltre a La banda Apollinaire e le biografie romanzate dedicate a Alberto Moravia, Ignazio Silone, Pier Paolo Pasolini. Ha insegnato letteratura francese nelle università di Salerno e di Viterbo. Ha tradotto e curato le poesie di Apollinaire e Corbière per gli Oscar Mondadori. Collabora con Il Manifesto, L’Espresso e Il Venerdí di Repubblica.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.