arte
Mondadori
5 maggio 2020
cartaceo, ebook
276
Il Duomo di Milano, impassibile nello scandire la vita cittadina, ha rappresentato per generazioni un catalizzatore straordinario di storie.
Sin dal 1386, con la posa della prima pietra, il Monumento è stato plasmato dal lavoro di un cantiere che ha attraversato indenne, quasi prodigiosamente, un arco temporale lunghissimo, fronteggiando gli urti della storia, senza mai venire meno al proprio impegno.
Ma quali possono essere state le emozioni di chi, nei secoli, si è trovato ad avere a che fare con la costruzione della Cattedrale di Milano? È possibile che un filo invisibile abbia unito le vite di chi l’ha vista nascere e crescere? Teresa Signorini immagina di sì e ci racconta, dal Medioevo al Rinascimento, dall’età borromaica all’Illuminismo, dalle Cinque Giornate alle guerre mondiali, fino ai giorni nostri, il grande cammino di Milano e dei suoi cittadini, segnato da un legame indissolubile e speciale col loro Duomo.
Nel succedersi di epoche, mode e regnanti, l’imponente quinta scenica, la piazza che circonda la Cattedrale, ha accolto tutti, osservando non solo la Storia e le mosse dei suoi grandi protagonisti, ma anche le vicende dei più piccoli. È questo intreccio di vite, desideri, pensieri e volontà ad aver forgiato il marmo di Candoglia, dandogli una forma unica al mondo. Ed è questo intreccio che l’autrice ridisegna, soffermandosi sugli episodi più rilevanti della storia del Duomo, facendo dialogare personaggi fittizi con personaggi storici come Gian Galeazzo Visconti, Leonardo da Vinci, Carlo Borromeo, Napoleone. Un racconto in cui passato, presente e futuro si mescolano e si confondono, perché certamente qualcosa perisce, ma qualcos’altro è destinato a durare, ben oltre la finitezza della condizione umana.
Chiunque sia entrato in relazione con il Monumento «ha lasciato qualcosa di sé dentro al Duomo». A ciascuno è dato di ricercare la propria parte, traendo insegnamento dalle storie di chi è venuto prima, onorando le emozioni di una città che ha scolpito la sua storia nel marmo della sua Cattedrale.
Teresa Signorini nasce a Milano, dove attualmente vive e lavora. Nel 2009 consegue la laurea magistrale presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano con una tesi in Estetica dal titolo Walter Benjamin: luogo e rappresentazione dell’immaginario e proprio del filosofo tedesco e di quel suo «pensare poeticamente» si dichiara debitrice. In seguito a una prima esperienza lavorativa in campo editoriale presso la casa editrice Tecniche Nuove, lavora per due anni in una galleria d’arte nel cuore di Milano. Nel 2012 trascorre sei mesi a Londra per approfondire alcuni aspetti del mercato dell’arte, rientra poi in Italia per frequentare un Master in Economia e Management dell’arte e dei beni culturali presso la Business School del «Sole 24 Ore». Dal 2014 lavora alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.