
Narrativa Contemporanea
Bompiani Editore
4 settembre 2019
Cartaceo+Kindle
512
“Un nuovo romanzo di satira sociale, più che mai tempestivo ed attuale su chi siamo e chi vogliamo essere”
In un futuro non troppo lontano la Germania ha introdotto un tetto massimo per i richiedenti asilo, l’intera Europa è chiusa ben oltre l’Africa del Nord e al di là del Sahara nascono enormi lager in cui milioni di migranti aspettano. Aspettano così a lungo che se non significasse morte certa attraverserebbero il deserto a piedi pur di andarsene. Quando la famosa presentatrice tedesca Nadeche Hackenbusch visita il più grande di questi lager, il giovane Lionel intravede un’occasione unica per andarsene: insieme a 150mila migranti sfrutta l’attenzione del pubblico televisivo e si mette in marcia verso l’Europa. La bella presentatrice e i migranti diventano campioni di ascolti. E mentre l’emittente televisiva gioisce per la cronaca dal vivo, i record di telespettatori e le entrate milionarie della pubblicità, la politica tedesca volge lo sguardo altrove e aspetta. Ma più il corteo di migranti si avvicina, più il ministro dell’interno Leubl si trova davanti a una scelta: accoglierli o respingerli?
Timur Vermes è nato nel 1967 a Norimberga da madre tedesca e padre ungherese. Ha studiato a Erlangen Storia e Scienze politiche e ha poi lavorato come giornalista e ghostwriter. Fino al 2001 ha scritto per l’Abenzeitung e il Kolner Express e collaborato con diverse riviste. Il romanzo Lui è tornato, pubblicato da Bompiani nel 2013, è stato uno dei debutti letterari di maggior successo degli ultimi decenni con più di tre milioni di copie vendute nel mondo.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.