
romanzo
PaginaUno
30 maggio 2019
cartaceo
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Chi ha fatto le carte? di Ring Lardner raccoglie quattro racconti degli anni ’20.
Quella di Lardner è una satira, amara e beffarda, puntata contro la vita cinica e materialista dell'”Età del jazz”: una satira vecchia un secolo ma che pure sembra adattarsi perfettamente alla nostra realtà contemporanea.
CHI HA FATTO LE CARTE – RING LARDNER
Giocatori di baseball e di football americano, pugili, cantanti, parolieri, musicisti, giornalisti, commessi viaggiatori, barbieri, poliziotti: questi sono alcuni tra i più frequenti protagonisti delle storie di Lardner che per una ventina d’anni hanno deliziato i lettori del Saturday Evening Poste del New Yorker . E poi le donne: donne sposate o in cerca di esserlo, ma ugualmente frustrate e deluse da un mondo nel quale ogni sentimento interiore sembra dover essere sacrificato alla vanità e all’apparenza. Lardner appunta i suoi strali contro la vita cinica e materialista dell’età del jazz, ma la sua satira amara e beffarda, anziché perdere vigore, sembra avere acquistato attualità in corrispondenza con il trasferirsi anche da noi di fenomeni e atteggiamenti un tempo caratteristici del costume americano.
Ring Lardner (1885 – 1933), statunitense, è stato costretto a cercare un lavoro in giovane età per sopravvivere alle difficoltà finanziarie della famiglia. Ha lavorato per qualche tempo nella locale società del gas, cimentandosi contemporaneamente con il teatro leggero e il giornalismo. Fattosi un nome come collaboratore sportivo di diversi giornali di Chicago, ha messo a frutto l’esperienza maturata per scrivere una serie di racconti sul baseball che, pubblicati nel 1914 sul Saturday Evening Post, hanno dato inizio alla sua fortunata carriera di narratore. Ha trovato la sua consacrazione, auspice Francis Scott Fitzgerald, con la pubblicazione della sua prima raccolta di racconti The Love Nest and Other Stories (1926) e con Round Up (1929).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.