
Raccolta Poetica
Rizzoli Editore
30 aprile 2019
cartaceo
190
“In questa raccolta, l’Io narrante, si trova spesso in situazioni che oserei definire psichedeliche”
Possono le poesie raccontare storie? Sì, soprattutto se a scriverle è Guido Catalano. E qui ne abbiamo ben cinquantuno, dei veri e propri piccoli racconti in versi in cui una variopinta galleria di personaggi – l’uomo che aveva iniziato a morire, Kill Bill, belle ragazze, il suo commercialista e, ovviamente, la donna che si baciava con i lupi – si intreccia con le situazioni più strane, psichedeliche, surreali e non (notti insonni, la terzultima cena, tristezzammare, dicembre nella pioggia). Basta poi aggiungere sguardo sagace, amore quanto basta, un pizzico di follia e una buona dose di ironia tagliente: il cocktail-Catalano è pronto. Ora non resta che cominciare a leggere, per scoprire che davanti a una poesia si può anche ridere.
Guido Catalano nato a Torino nel 1971, è poeta e performer. Da anni porta i suoi libri (e la sua barba) in giro per l’Italia. Collabora con Smemoranda e con l’edizione torinese del “Corriere della Sera”. Con Rizzoli ha pubblicato il romanzo D’amore si muore ma io no, disponibile in BUR insieme a Ti amo ma posso spiegarti, Piuttosto che morire m’ammazzo, e la raccolta di poesie Ogni volta che mi baci muore un nazista.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.