
Narrativa Storica
Kairos
3 maggio 2021
Cartaceo, Ebook
336
L’unica risorsa restava il feudo ai confini del regno. A costo di lavorare sodo con le proprie mani, era necessario riafferrare le redini della tenuta.
Luglio 1789: cade la Bastiglia. Da Parigi si irradiano le idee rivoluzionarie e fanno tremare le corti europee. Un mese prima: nel Regno di Napoli, a San Leucio, nella civile colonia industriale creata per lavorare le sete pregiate, debutta l’opera di Paisiello “Nina o sia la pazza per amore”. Questo intenso romanzo di Anita Curci ne prende in prestito il titolo per evocare la temperie sociale, politica e culturale dell’epoca. Fatti veri e di fantasia si intrecciano per seguire la marchesina di un casato decaduto, Antonina Scarca (Nina), povera, costretta a fingersi uomo per sopravvivere e tentare di riportare a miglior sorte il feudo di famiglia. La ragazza diventa spadaccina, tira col moschetto e con una personalità indomita, coraggiosa, e al tempo stesso fragile, si immerge nei destini di un tempo che procede a passi spediti verso le sciagure del sanguinoso e sfortunato ’99 napoletano. Il padre voleva infatti un maschio ed ha educato la figlia come se lo fosse: ciò contribuisce a plasmare in lei un carattere pregno di componenti decisamente maschili per i tempi e ad orientarla verso scelte audaci, in un momento storico ben diverso da quelli delle prime lotte di emancipazione femminile.
L’AUTRICE
Anita Curci classe 1974. Giornalista napoletana, editor, promotrice di eventi culturali, addetto stampa. Direttrice del bimestrale Proscenio e dei web magazine Teatrocult e Corriere Cultura. Responsabile della linea editoriale Serie Oro. Autrice del racconto storico Non mi vendo – Storia di una partigiana del Petraio, edizioni Apeiron; e del romanzo onirico (in via di pubblicazione) L’Inverno di Ramona Adler, Phoenix Publishing.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.