Narrativa
Rizzoli Lizard
3 dicembre 2019
cartaceo
192
CAMBIARE VITA NON VUOL DIRE DIVENTARE UNA PERSONA MIGLIORE
Italo ha quasi quarant’anni, una famiglia che gli vuole bene e un lavoro che lo appassiona. Sullo sfondo di questo invidiabile quadretto, però, si nasconde la sua dipendenza da potenti antidolorifici: un male dal quale non sa o non vuole liberarsi. Affrontare il suo percorso di disintossicazione, infatti, lo costringe a rendersi conto di quanto sia simile alla gente dalla quale vorrebbe prendere le distanze.
Il ritorno alla lucidità (nonostante non abbia del tutto perso il vizio) spinge Italo a ritrovarsi faccia a faccia col suo razzismo, la sua ignoranza, le sue bassezze. Grazie a un bianco e nero chirurgico, Vincenzo Filosa scava nelle ipocrisie del suo protagonista quanto nelle proprie, dando corpo alla storia di una redenzione impossibile, perché la salvezza non fa per tutti.
Vincenzo Filosa (1980) ha tradotto grandi maestri come Jirô Taniguchi e Shigeru Mizuki ed è il più autorevole divulgatore del fumetto alternativo giapponese in Italia. Nel 2015 esce il suo primo libro, Viaggio a Tokyo (pubblicato anche in Francia), che ha ottenuto un sorprendente successo di pubblico e critica, seguito da Figlio unico (2017) e Cosma e Mito (con Nicola Zurlo, 2019)
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.