
Romanzo
Guanda
27 febbraio 2020
Cartaceo
240
“A vent’anni dalla prima uscita una nuova edizione del libro vincitore del Premio Pulitzer”
A Boston, complice un blackout, una giovane coppia indiana in crisi riesce a dirsi cose a lungo taciute. In India, il signor Kapasi, «interprete» alle dipendenze di un medico, accompagna in un giro turistico una famiglia di indiani ormai americanizzati; l’interesse della donna per la strana professione di Kapasi susciterà in lui un sogno romantico che dovrà presto abbandonare. Un bengalese ricorda la giovinezza a Londra e la prima casa a Boston, e insegna al figlio che, se lui è riuscito a sopravvivere in tre continenti, non ci sono ostacoli che non possano essere superati… Attraverso nove storie di vita quotidiana, Jhumpa Lahiri ci consegna un’India variegata, assumendo ora lo sguardo di chi sta ancora affrontando l’urto della diversità, ora quello di chi dall’India, con la sua civiltà millenaria ormai aperta agli echi dell’Occidente, non se n’è mai andato.
Jhumpa Lahiri è nata a Londra da genitori bengalesi. Cresciuta negli Stati Uniti, attualmente vive e insegna a Princeton, trascorrendo lunghi periodi a Roma. È autrice di sette libri, tutti pubblicati in Italia da Guanda: L’interprete dei malanni, L’omonimo, Una nuova terra, La moglie, In altre parole, Il vestito dei libri e Dove mi trovo, il primo romanzo da lei scritto direttamente in italiano. Sempre Guanda ha pubblicato l’antologia da lei curata Racconti italiani. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio Pulitzer, PEN/Hemingway Award, Frank O’Connor International Short Story Award e Guggenheim Fellowship. Nel 2012 è stata nominata membro dell’American Academy of Arts and Letters.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.