Politica
Raffaello Cortina
27 febbraio
Cartaceo
È tempo di tracciare un bilancio critico delle dinamiche migratorie che hanno investito l’Italia negli ultimi anni, riconducibili ai conflitti in Libia e in Siria, e dei discorsi pubblici costruiti attorno alle stesse.
Ha veramente senso parlare di esodi epocali e di invasioni? Se i flussi migratori sono rappresentati in termini di minaccia alla sicurezza, stiamo parlando della sicurezza di chi? E in che termini costruire un senso di sicurezza per alcuni determina spazi di insicurezza per altri?
Saldando insieme rapporti di forza e sistemi di rappresentazione, si costruisce una storia sociale delle migrazioni via mare verso l’Italia capace di collocare queste ultime entro uno scenario storico-politico ampio ed entro specifiche regolamentazioni giuridiche della frontiera. Da questa prospettiva, diviene possibile ripensare tanto il tema dell’accoglienza di migranti e rifugiati quanto il senso dell’azione umanitaria e del diritto d’asilo.
L’AUTORE
Luca Ciabarri insegna Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Milano. Ha svolto indagini sul campo in Somalia, nel Corno d’Africa e in Italia interessandosi ai temi della migrazione forzata e dei corridoi migratori verso l’Europa. Nelle nostre edizioni ha curato I rifugiati e l’Europa (2016), Antropologia culturale (con S. Allovio e G. Mangiameli, 2018) e Cultura materiale (2018) e L’imbroglio mediterraneo (2020).
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.