Distopico
NN Editore
27 agosto 2020
Cartaceo
240
«E se insieme a tutti i criminali stessimo uccidendo anche
le menti migliori di questa generazione, gli artisti, gli scienziati?»
In un mondo non troppo diverso dal nostro, dominato dalla tecnologia e da un clima imprevedibile, la scienza ha finalmente stabilito che criminali si nasce: il gene C, responsabile della violenza nei comportamenti, è stato individuato e grazie al controllo delle nascite imposto dalla legge, la società è ormai pacificata. La scienziata Elisabetta Russo, che ha contribuito alla rivoluzionaria scoperta, non nutre dubbi sulle pratiche di selezione genetica del governo, nonostante le proteste degli oppositori. A venticinque anni dall’entrata in vigore della legge Genesi, però, una serie di eventi drammatici scuote le sue certezze mettendo in pericolo la sua stessa vita. Ed è soltanto grazie alla premura di Nghele e all’amore del giovane Lionel che Elisabetta trova il coraggio di ribellarsi alla regole e ai limiti che lei stessa si è imposta. Dopo Preludio a un bacio, Tony Laudadio torna con una favola distopica che, immaginando un futuro vicino nel tempo, si interroga sul nostro presente in cerca della perfezione a ogni costo. E ci insegna che le scelte di libertà e amore sono le uniche capaci di vincere la paura e segnare la strada che porta alla felicità.
Tony Laudadio si è formato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman. È attore di teatro e di cinema (Paolo Sorrentino, Marco Risi, Nanni Moretti) ed è autore di testi teatrali e opere letterarie. NNE ha pubblicato L’uomo che non riusciva a morire (ViceVersa 2015) e Preludio a un bacio (2018), vincitore del Premio Selezione Bancarella.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.