
LA SAGA DELLE TIDELANDS
Romanzo
Sperling & Kupfer
25 maggio 2021
Cartaceo, Ebook
432
Una storia d’amore, di azzardi giovanili e di pregiudizi crudeli nella regiona paludosa delle Tidelands, durante le lotte politiche del tempo di Cromwell.
Sussex 1648. Alinor ha ventisette anni e due figli, è guaritrice in un piccolo paese sulla costa, dove il salire e il ritrarsi della marea cambiano la natura di una terra che non è terra, ma intarsio di canali melmosi, sabbie mobili, pozze profonde. Alinor teme di essere isolata e condannata perché è stata abbandonata dal marito e senza lo status di moglie, o di vedova, nell’Inghilterra puritana di Cromwell si è oggetto delle peggiori angherie. Difficile dimostrare di non essere una strega, o una prostituta al servizio delle fate dei boschi. Alinor è poverissima, ma determinata a sopravvivere. L’incontro con il prete ventiduenne, James Summer, mandato dai fedeli del re cattolico Carlo I a organizzarne di nascosto la fuga, complica terribilmente la sua esistenza già precaria. Per la prima volta, Philippa Gregory non descrive velluti e broccati, principesse prigioniere dei cerimoniali di corte, ma può mettere alla prova il suo sapere nella ricostruzione di un paesaggio estraneo, ostile, insidioso, di una povertà estrema, di orli di gonne perennemente infangati e incrostati di chele di granchio.
Philippa Gregory è l’autrice inglese di romanzi storici più letta al mondo. Dai suoi libri sono stati tratti film e serie TV di successo, come quella intitolata alla Guerra delle rose. Sperling & Kupfer ha pubblicato in Italia sedici dei suoi romanzi, dalla Signora delle ombre alla Maledizione del re. Nel 2016 la Gregory è stata insignita del più importante premio dedicato al romanzo storico, l’Outstanding Contribution to Historical Fiction Award.
Il suo romanzo più recente, L’ultima Tudor è in produzione per una serie televisiva.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.