
Narrativa
66thand2nd
23 settembre 2021
E nell’alba nebbiosa Giona non sa più distinguere tra disillusione e speranza.
Anapola è una provincia come tante, aggrappata alla famiglia Lavatori e alla loro azienda agricola che impiega quasi tutti i suoi abitanti. Senza i Lavatori, Anapola sarebbe una città fantasma, da attraversare senza mai fermarsi. Ma nel giorno del suo undicesimo compleanno il giovane Elio Lavatori, figlio prediletto, icona predestinata delle generazioni future, muore in un incidente stradale. Il vuoto lasciato dalla scomparsa di Elio, nella famiglia e nell’intera comunità che ha sempre confidato nel giovane rampollo, è enorme.
E nel romanzo s’intreccia con un altro vuoto: quello di Giona, trentenne ritornato al paese dopo aver abbandonato i sogni di diventare regista a Roma. Nel ritmo lento e disfatto di Anapola, Giona dà una mano al motel dei genitori e oscilla continuamente tra lampi di possibilità – fare un film su Elio – e momenti di ansioso sconforto. L’amore sfiora la sua vita, ripetutamente, ma Giona neppure sull’amore ha ormai certezze. Le passioni regalano brevi istanti di redenzione, la vita scorre in locali notturni e desideri che svaniscono sulla strada del ritorno a casa. E nell’alba nebbiosa Giona non sa più distinguere tra disillusione e speranza.
L’AUTORE
Filippo Polenchi è nato e vive a Firenze. Suoi articoli sono apparsi su «Alfabeta2», «Antinomie», “L’indice dei libri del mese”, “La balena bianca”. Suoi racconti sono apparsi su “Nazione indiana” e “minima&moralia”. Figlio fortunato è il suo primo romanzo.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.