
I grandi libri
poesia
Garzanti
23 gennaio 2020
cartaceo
1080
Il volume raccoglie l’intera produzione di Giorgio Caproni, compreso “Res Amissa”, pubblicato postumo nel 1991.
È dunque possibile cogliere nella sua interezza una delle più importanti voci poetiche del Novecento. Il dato essenziale della modernità di Giorgio Caproni è quella sua particolare musica cui si deve la naturalezza con cui il poeta passa, senza mutar tono, dal quotidiano all’astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all’epigrafico, dal domestico al metafisico.
Temi preferiti da Caproni sono il viaggio, la frontiera, le terre di nessuno con i loro paesaggi solitari e le loro rare apparizioni e la caccia, ossessiva, a un’inafferrabile preda.
Unico rifugio umano è proprio l’incerto confine tra il vero e l’immaginario, tra il certo e il possibile: anche l’assoluto, se esiste, abita nell’ambiguità. Introduzione di Stefano Verdino.
Giorgio Caproni fu critico della «Fiera Letteraria», del «Punto» e della «Nazione», oltre che traduttore. Nel 1982 l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il Premio Feltrinelli per la Poesia. Tra le sue opere Garzanti ha in catalogo la raccolta completa di Tutte le poesie e la raccolta di saggi La scatola nera.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.