Ragazzi
Narrativa storica
Rizzoli
22 ottobre 2019
cartaceo, kindle
204
1000 anni in 20 nonni
Ma come, la Germania prima era divisa? E lo zucchero in Europa un tempo non c’era? Senza orologi, come facevano a darsi appuntamento le persone? E i naviganti a orientarsi, quando nessuno aveva mai fatto il giro del mondo? La storia si studia già dai primi anni di scuola, è vero, ma non è facile collocare nel tempo gli avvenimenti, le invenzioni, i cambiamenti tecnologici. E capire come si intrecciano alla storia dell’uomo, alle sue battaglie, alle sue conquiste, alle sue rivoluzioni.
Ecco da dove nasce l’idea dello storico Carlo Greppi – autore già di molti saggi – di procedere a ritroso, di generazione in generazione, attraverso mille anni di storia, da oggi all’XI secolo, raccontando pezzetti di vita di persone comuni sullo sfondo della grande Storia. Andando indietro nel tempo, di nonno in nonno, l’adulto Carlo e la piccola J. giocano insieme al lettore a capire che cosa c’era prima che oggi non c’è, che cosa è rimasto e che cosa resterà solo nei libri.
E ci fanno scoprire quanto sorprendentemente lontane sono, nel tempo e nello spazio, le nostre radici. Il racconto di Greppi e i suoi venti quadri storici sono accompagnati dalle illustrazioni accurate ed evocative di Marco Paschetta, per un viaggio affascinante nei colori del nostro passato.
Carlo Greppi (1982), storico e scrittore, ha collaborato con Rai Storia, organizza viaggi della memoria con l’associazione Deina ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, che coordina la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea in Italia. Ha pubblicato i saggi L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager (2012, premio Ettore Gallo 2012), Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile (2016), 25 aprile 1945 (2018) e L’età dei muri. Breve storia del nostro tempo (2019), e i romanzi per ragazzi Non restare indietro (2016, premio Adei-Wizo 2017, sezione ragazzi) e Bruciare la frontiera (2018).
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.