
Saggio
Raffaello Cortina Editore
22 ottobre 2020
Cartaceo
Storia delle idee
Questo libro offre una ricognizione delle principali genealogie novecentesche della cultura visuale, scegliendo solo tre figure paradigmatiche: Aby Warburg, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Dopo Warburg la nozione di immagine è definitivamente cambiata. Dopo Freud lo sguardo è indissolubilmente legato al tema della sessualità e del bios. Dopo Benjamin la nozione di dispositivo e quelle di apparato, assemblage e ambiente mediale sono definitivamente cambiate.
Questi autori non stanno solo alle origini della cultura visuale ma ne prefigurano gli sviluppi futuri. Da Warburg abbiamo imparato che il fare-immagine fa parte della biologia e dei comportamenti essenziali dell’Homo sapiens, un aspetto che le neuroscienze cognitive, l’antropologia, l’archeologia e la paleontologia stanno sviluppando in questi anni. Grazie a Freud sappiamo che lo sguardo è essenziale per comprendere pratiche epistemiche, questioni di genere e politiche sociali. Benjamin ci ha insegnato che i dispositivi sono elementi essenziali della nostra nicchia ecologica.
L’AUTORE
Michele Cometa insegna Storia comparata delle culture e Cultura visuale nell’Università degli Studi di Palermo. Nelle nostre edizioni ha pubblicato La scrittura delle immagini (2012), Perché le storie ci aiutano a vivere (2017) e Cultura visuale (2020).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.