
Romanzo
Mondadori
20 aprile 2021
Cartaceo
336
È un romanzo su cosa significa essere umani.
Nato in una famiglia di contadini poveri, Stoner scopre in sé una passione struggente per la letteratura e diventa professore. Stoner è dunque la storia di un uomo che conduce una vita semplice al limite della frugalità, una vita che lascia poche tracce. Ma Stoner è molto di più: è un romanzo sull’amicizia, sul matrimonio, sull’ambiente universitario, un romanzo sociale e – non da ultimo – un romanzo sulla fatica e sulla resistenza. Sul duro, implacabile lavoro nelle fattorie, sull’impegno che richiede la vita matrimoniale, sulla difficoltà di allevare con paziente empatia una figlia all’interno di una famiglia avvelenata, e sul tentativo di avvicinare alle meraviglie della letteratura studenti universitari spesso insensibili. È soprattutto un romanzo sull’amore: amore per la poesia e per la letteratura, ma anche amore romantico.
L’AUTORE
John Williams (Clarksville, Texas, 1922 – Fayetteville, Arkansas, 1994), dopo aver frequentato il college, nel 1942 entrò nell’esercito e combatté in India e in Birmania. Conseguiti a Denver la laurea e un master in Letteratura inglese, e il dottorato all’Università del Missouri, nel 1954 ritornò a Denver dove fino al pensionamento insegnò scrittura creativa e letteratura inglese nella locale università. Ha pubblicato due raccolte di poesie e quattro romanzi: Nulla, solo la notte (1948), Butcher’s Crossing (1960), Stoner (1965), Augustus (1972, National Book Award).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.