
Saggio
Hoepli
14 maggio 2021
Cartaceo
160
Il libro, che esce in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa
di Rino Gaetano, racconta la storia del musicista partendo dal “suo sud” fino
all’incredibile culto vivo ancora oggi.
Dall’infanzia vissuta a Crotone agli anni scolastici di Narni passando per il Folkstudio di Roma e il Festival di Sanremo, fino all’incidente mortale di via Nomentana: Salvatore Antonio Gaetano, per tutti Rino, è il protagonista di un lungo racconto biografico in cui si fondono la Magna Grecia, la scuola cantautorale romana, gli anni Settanta, lo sberleffo, il reggae e le donne di tante canzoni, da Berta a Gianna che “difendeva il suo salario dall’inflazione”, che permettono al giovane cantautore calabrese di trovare una sua personalissima strada espressiva che illumina i tardi anni Settanta con hit irregolari e adorate dal grande pubblico, come “Ma il cielo è sempre più blu” e “Nuntereggaepiù”.
Rino Gaetano non è, però, soltanto il cantautore sanremese con il cilindro: a dimostrarlo è la sua discografia, sempre ricca e frutto dell’incontro con grandi musicisti e sessioman italiani che hanno contribuito a creare un lento e inesorabile culto fatto di canzoni che viaggiano di bocca in bocca, fiction televisive e citazioni cinematografiche.
L’AUTORE
MICHELANGELO IOSSA è giornalista, critico musicale e docente di Musicologia. Collabora da tempo con alcune importanti testate giornalistiche come Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera, l’Economia del Corriere, Sette, con The Way Magazine e con alcune trasmissioni televisive della fascia notturna di Rai Uno.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.