Spiritualità e Religione
Garzanti
12 marzo 2020
Cartaceo
140
“La morte come pienezza di vita”
Dopo la personale esperienza umana della malattia raccontata con contagiosa allegria in “Chi non muore si rivede”, Alberto Maggi affronta, con il suo stile sempre gioioso, il difficile argomento della morte, uno dei grandi tabù della nostra società. Alberto Maggi offre parole ricche di serenità e speranza, lontanissime da quell’inesauribile repertorio di frasi fatte che non solo non consolano, ma gettano nel più profondo sconforto quanti sono nel lutto e nel pianto, anche quando vengono da uomini di fede. Leggendo queste pagine riusciremo invece a comprendere e accogliere l’aspetto naturale della morte, per renderla davvero una sorella come poeticamente suggeriva san Francesco, una compagna lungo l’intero viaggio nella nostra esistenza. E grazie a questa nuova consapevolezza, potremo finalmente allontanare ogni tristezza e tornare a vibrare in un crescente, pieno accordo con quella grande sinfonia che è la vita.
Padre Alberto Maggi, classe 1945, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria. Dal 1995 è Direttore del Centro Studi Biblici «G. Vannucci», cura la divulgazione, a livello popolare, della ricerca scientifica nel settore biblico attraverso scritti, trasmissioni radiofoniche e televisive e conferenze in Italia e all’estero. Ha studiato nelle Pontificie Facoltà Teologiche Marianum e Gregoriana (Roma) e all’ École Biblique et Archéologique française di Gerusalemme.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.