
Narrativa
Rusconi Libri
1 maggio 2020
cartaceo, e-book
372
Edith Wharton ricostruisce un affresco, realistico e crudele, della società americana dei primi del Novecento dove non c’è spazio per l’innocenza.
Pubblicato nell’ottobre del 1905, il romanzo conosce fin da subito un enorme successo. La protagonista, Lily Bart, è un’affascinante ventinovenne che vive a New York. Rimasta orfana di entrambi i genitori durante la giovinezza, viene affidata a una zia austera e bigotta; nonostante ciò frequenta salotti e ambienti mondani, nei quali riesce a distinguersi per eleganza e buone maniere. Circondata dal lusso e dal mondo sfavillante di feste, balli e soggiorni in campagna, Lily rimane comunque priva di mezzi, elemento indispensabile per trovare un marito all’altezza delle sue aspettative. Anche se molti uomini ambirebbero alla sua mano, la ragazza non viene attratta da nessuno di loro, e non vuole accontentarsi di un matrimonio di facciata o di convenienza, pur non volendo rinunciare al mondo aristocratico e benestante. In una folla di personaggi pieni di mezzi ma poveri di spirito, spicca la figura della protagonista con i suoi pregi e i suoi difetti, elevandosi a una sorta di eroina tragica legata a quel mondo ma incapace di assecondarlo completamente. Con «La casa della gioia» Edith Wharton ricostruisce un affresco, realistico e crudele, della società americana dei primi del Novecento dove non c’è spazio per l’innocenza, dove ciò che conta è solo il proprio vantaggio personale.
Scrittrice statunitense.Di famiglia ricchissima, nel 1885 sposa il banchiere Edward Wharton. Dopo la separazione dal marito si trasferisce in Francia, dove stringe amicizia con i maggiori scrittori e intellettuali del tempo, come Henry James, Sinclair Lewis, Jean Cocteau e André Gide. Nel 1902 pubblica il suo primo romanzo The Valley of Decision, cui seguono nel 1905 La casa della gioia, nel 1911 Ethan Frome e nel 1920 L’età dell’innocenza, le sue grandi opere. Muore in Francia nel 1937.