
Romanzo
Bompiani
Ottobre 2019
Cartaceo
216
Autobiografia spirituale di Francis S. Fitzgerald
Scritto in modo magistrale con la tecnica dello scorcio perfezionata da Henry James, Il grande Gatsby, ambientato a New York e a Long Island nell’estate del 1922, racconta – con la voce di uno dei personaggi, Nick Carraway – l’età del jazz, le sue contraddizioni e la sua tragicità narrando pagina dopo pagina la disintegrazione del mito americano e la strenua difesa di un abbacinante sfavillio di facciata. Nick vive accanto alla sfarzosa villa di Jay Gatsby, personaggio eccentrico e misterioso che organizza feste sfrenate frequentate dall’alta società, ed è tormentato da un pensiero fisso: riconquistare Daisy, la donna di cui è innamorato da sempre, sposata con Tom Buchanan, famoso giocatore di polo. La relazione clandestina in cui Gatsby riesce a coinvolgerla trascinerà entrambi verso un epilogo tragico. Sorta di autobiografia spirituale di Fitzgerald che, accantonati alcolismo e vita da playboy, voleva capire i motivi del suo stesso inabissamento, ha avuto vari adattamenti cinematografici, tra cui la versione del 1974 diretta da Francis Ford Coppola con Robert Redford e Mia Farrow e l’ultima, nel 2013, protagonista Leonardo di Caprio, premiata con due Oscar.
Francis Scott Fitzgerald (1896-1940) È uno tra i più grandi scrittori del Novecento americano. Raggiunse il successo letterario nel 1920 con Di qua dal Paradiso, in cui i ragazzi della gioventù perduta si riconobbero, eleggendolo a idolo. Seguirono Belli e dannati (1922) e Il grande Gatbsy (1925) che conquistò pubblico e critica e aprì a Fitzgerald le porte di Hollywood come sceneggiatore. La malattia mentale della moglie Zelda, eroina dei suoi racconti, gli ispirò Tenera è la notte (1934). Con un linguaggio limpido e tragico, la sua opera coglie nel profondo le tensioni e le sfaccettature del periodo tra le due guerre. Alla morte, avvenuta nel 1940 in solitudine e in malattia, Fitzgerald lascerà incompiuto Gli ultimi fuochi, pubblicato postumo nel 1959. Tra le sue opere ricordiamo inoltre Maschiette e filosofi, Racconti dell’età del jazz, Il curioso caso di Benjamin Button e Sogni d’inverno.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.