Fantascienza
Fanucci
giugno 2020
cartaceo, e-book
Il Viaggiatore del Tempo è un uomo eccentrico, un inventore: difficile prendere per buono tutto quello che la sua mente partorisce.
nghilterra, fine Ottocento. Quando ha raccontato agli amici di aver escogitato un marchingegno per viaggiare attraverso i secoli, nessuno l’ha preso sul serio. Il Viaggiatore del Tempo è un uomo eccentrico, un inventore: difficile prendere per buono tutto quello che la sua mente partorisce. Eppure, le cicatrici sul suo corpo sembrano supportare la veridicità di ciò che racconta: un viaggio in un futuro lontanissimo, in cui si è perso il ricordo del mondo conosciuto, popolato da creature fragili e pacifiche sottomesse a esseri crudeli e ripugnanti che si nutrono della loro carne. Morlock – così sono chiamate le creature malvagie che abitano gli anfratti oscuri della Terra – hanno tenuto imprigionato il Viaggiatore nella loro dimensione temporale, un universo che nessuna intelligenza avrebbe mai concepito così desolante e inumano. È questa la meta cui conduce il genio più luminoso? È forse questo il destino riservato a coloro che osano superare i limiti di ciò di cui l’uomo è misura?
Di modesta famiglia, sino a diciassette anni fu apprendista in una ditta di tessuti; nel 1884 fu ammesso con una borsa di studio alla Normal School of Science di Londra, dove frequentò i corsi del celebre Th. Huxley, seguace delle teorie darwiniane. Lasciò gli studi senza aver superato l’esame finale (1887) e insegnò in una piccola scuola di provincia. Nel 1893 abbandonò l’insegnamento e si dedicò all’attività letteraria, che gli diede rapidamente fama e denaro. In un’epoca di grandi fermenti, W. partecipò alla vita politica non solo con i suoi scritti, ma anche di persona: fece parte, per un certo tempo, della Società fabiana e fu candidato laburista nelle elezioni del 1922.W. è considerato, insieme a Jules Verne, il padre della fantascienza