
Biografia
Mondadori
3 dicembre 2019
Cartaceo
528
“Lo sbiancamento dell’anima è il racconto di 55 anni e altrettanti episodi della vita di Rocco Tanica, musicista e autore milanese.”
Inizia nel 1985, nello Stato della California. Torna a Milano negli anni ’70. Passa più volte per la Scandinavia, una volta per Cervia, il Costa Rica e altri luoghi. Attraversa decenni e ricordi con l’andamento di una colonna sonora bizzarra: George Martin, Roberto Vecchioni, i Police, Massimo Ranieri, Christoph Willibald Gluck e gli Elio e le Storie Tese, formazione che per trentacinque anni ha dato asilo al giovane evaso dal Conservatorio Giuseppe Verdi.
Gli ingredienti del racconto sono i soliti: improvvisazioni jazz nel Far West, tele-giornali dedicati alle donne nude, concorsi di bellezza, un funerale atipico, incontri memorabili su set televisivi o nella bassa trevigiana.
Fanno da intermezzo ai capitoli dodici storie inventate di sana pianta. Argomenti: le corse clandestine, il Mossad, una velata critica a Dio, una commedia in un atto e altri.
È lettura consigliata a chi già conosce Rocco Tanica, per avere conferma o smentita di quella cosa che si dice in giro. È altresì consigliata a chi non lo conosce e non dà importanza a quella cosa, perché comunque è un libro con dei contenuti. F.M.
Rocco Tanica è un musicista e imprenditore monegasco di origini italiane. Con gli Elio e le Storie Tese ha partecipato al concorso ’83, l’anno per te organizzato da Radio Poster e pubblicato il singolo Italia sì Italia no, mangiamo la pizza (1996). Nel 2018 ha partecipato alle serie televisive La compagnia del cigno di Ivan Cotroneo e La dottoressa Giò 3 con Barbara d’Urso per la regia di Antonello Grimaldi, nell’ambito della quale arresta Christopher Lambert.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.