La nave di Teseo
27 settembre 2018
Ebook/cartaceo
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Quando il 16 agosto del 1960 la polizia sovietica bussa alla porta di Olga Ivinskaja, la donna conosce già il motivo di quella visita sgradita. Da quindici anni è infatti l'amante, l'amica, la confidente dello scrittore Boris Pasternak, diventato un nemico della patria all'indomani della pubblicazione clandestina del Dottor Živago. Olga è entrata a tal punto nel cuore di Boris da ispirare la protagonista femminile del romanzo, l'immortale Lara. Nel 1960 Pasternak è ormai morto da qualche mese, sono passati tre anni dalla prima edizione del romanzo e due anni dal Premio Nobel che è stato costretto a non ritirare, così Olga finisce in Siberia dopo un processo sommario. È solo l'ultimo capitolo, postumo, della vita sentimentale di uno scrittore irregolare, segnata da amori folli e abbandoni repentini: dalla seconda moglie Zinaida, rubata a un amico, alla poetessa Marina Cvetaeva, fino all'incontro folgorante con la sua nuova musa, Olga. Intorno, scorre la vita ambigua di Pasternak verso un regime che contesta in privato ma che non esita ad appoggiare pubblicamente, tradendo gli ideali dei compagni intellettuali come Anna Achmatova e Osip Mandel'štam, che conoscevano gli orrori della Lubjanka.
“Credo che non ti amerei tanto se in te non ci fosse nulla da lamentare, nulla da rimpiangere. Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita”
Boris Paternak
Pierluigi Battista racconta nel suo libro la vita da romanzo di Boris Pasternak, e come può non farlo intitolandolo con il personaggio che gli ha dato tanta fama e onore,il dottor Zivago ?Una storia avvincente di donne e poeti, spie e carteggi segreti, in cui si intrecciano pericolosamente letteratura e passione. Un libro per i curiosi che vogliono cogliere l’immagine concreta della vita di uno scrittore e non il riflesso, distorto dalla fantasia, nello specchio delle opere letterarie di sua mano. Un’inchiesta che sorvola sul cielo rosso dell’Unione Sovietica, sulla sua cappa di censura culturale, sulla vita amorosa e travagliata di Pasternak. Non perdete l’occasione privilegiata di guardare nel dietro quinte della vita di una delle personalità che maggiormente ha lasciato il segno nello scenario culturale mondiale del Novecento!
Pierluigi Battista è inviato e editorialista del «Corriere della Sera», di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. Ha lavorato come inviato alla «Stampa» e come condirettore a «Panorama». Per La7 ha condotto il programma «Altra Storia» (2003-2007).
Fra i suoi libri ricordiamo: La fine dell’innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (Marsilio, 2000), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (Rizzoli, 2007), La fine del giorno. Un diario(Rizzoli, 2013), I libri sono pericolosi, perciò li bruciano (Rizzoli, 2014), Mio padre era fascista (Mondadori, 2016) e A proposito di Marta (Mondadori 2017).
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!