“Il mio viaggio a New York” di Piero Armenti in uscita il 28 maggio 2024 per Newton Compton
L’originale, diffida dalle imitazioni.
Dal tour operator N°1 di New York
I luoghi più insoliti della Grande Mela
New York è un grande laboratorio in cui tutto si sperimenta e si cambia: ristoranti, grattacieli, spettacoli, quartieri che rinascono, tendenze che si affermano. È impossibile cogliere l’essenza di questa metropoli e cristallizzarla in un’unica immagine: esistono tante New York, e sono tutte meravigliosamente in contraddizione tra loro. Al prezzo di una singola corsa in metropolitana, infatti, si viene trasportati come d’incanto in un caleidoscopio di esperienze ogni volta diverse. Non esiste in nessuna parte del mondo un luogo simile. Questa guida insolita, aggiornata con tutte le novità del 2024, ci porta a spasso per gli itinerari meno tradizionali, alla scoperta dell’anima più segreta della Grande Mela, la cui offerta culturale, culinaria, artistica e musicale non ha eguali.
Un compagno di viaggio indispensabile per un’esperienza da veri newyorkesi, con una mappa aggiornata da avere sempre con sé
Tanti itinerari imperdibili, dal cuore di Manhattan ai luoghi leggendari del Bronx
Piero Armenti classe 1979, ha conseguito un dottorato all’Università Orientale di Napoli ed è il più famoso urban explorer di New York. Tutto è iniziato quando è arrivato la prima volta a New York e ne è rimasto folgorato: ha cominciato a raccontare le sue scoperte sui social network e su giornali e riviste, conquistandosi negli anni un seguito social che attualmente sfiora i 4 milioni di follower. Oggi è un imprenditore di successo grazie al suo tour operator che offre esperienze uniche nella Grande Mela.
Titolo: Il mio viaggio a New York
Autore: Piero Armenti
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 297
Data di uscita: 28 maggio 2024
Genere: Appunti di viaggio

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.