Narrativa
SEM
24 giugno 2021
Cartaceo
280
Con questo romanzo
Stanley Middleton, “poeta del
prosaico” come soleva definirsi,
arriva per la prima volta in Italia.
Inghilterra, inizio anni Settanta. Edwin Fisher, un insegnante universitario sulla trentina, è in vacanza in una località balneare dove andava negli anni dell’infanzia, ma questa rivisitazione dei luoghi dell’infanzia non è una vacanza qualunque. Edwin deve venire a patti con la morte del figlio e il crollo del suo matrimonio con Meg, rimasta sconvolta dopo la tragedia, e preda di furie quasi omicide. In quei giorni strani e solitari, mentre cerca di capire cosa sia andato storto e trovare un modo per continuare, Edwin scopre che i suoi suoceri stanno soggiornando nella stessa cittadina e sono determinati a sistemare le cose tra lui e Meg. Mentre il passato e l’enigmatica moglie di lui incombono, emergono verità più profonde e la prospettiva si sposta in modi inaspettati. Una storia estremamente sottile, un ritratto della vita di provincia inglese raccontati con tutta l’abilità e la profondità di sentimento di Stanley Middleton.
Questo romanzo, che ha vinto il Booker Prize nel 1974 (a pari merito con Nadine Gordimer), definisce Middleton come uno degli scrittori più interessanti del dopoguerra inglese, un autore dalla prosa attenta e meticolosa; non del tutto tenera, non del tutto spietata, ma capace di infilarsi come una lama nel cuore delle situazioni.
L’AUTORE
Stanley Middleton
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.