
Saggio
Rizzoli
Maggio 2021
Cartaceo
Un discorso sulle donne tratto da uno degli ultimi interventi pubblici di Philippe Daverio: una testimonianza del suo amore e rispetto incondizionato per l’universo femminile.
L’arte della divulgazione era connaturata in Philippe Daverio, che in ogni occasione riusciva a evitare il tono accademico senza mai abbassare il livello di contenuti, continuando a passeggiare nel tempo e nello spazio e mescolando il tutto con il suo spirito dell’umorismo e il suo infallibile senso del ritmo.
Queste qualità si ritrovano in questo breve saggio sulle donne protagoniste della storia e dell’arte, tratto da una delle sue ultime conferenze.
Attraverso alcune importanti figure femminili della storia, da Matilde di Canossa a Vittoria Colonna, da Margherita di Valois a Giulia Beccaria fino alle partigiane del ‘45, l’autore traccia una storia parallela in cui le donne con le loro qualità, le scelte e la vita hanno indirizzato i fatti della storia, le tendenze dell’arte, ma anche i comportamenti sociali e familiari.
Un racconto nel quale Daverio affronta periodi storici a lui cari, dall’età medievale, al Risorgimento alla creazione dell’Europa attraverso una prospettiva nuova e inedita, perché “per fortuna siamo diversi, e la donna, a differenza di un uomo, riesce a pensare a più di una cosa alla volta”.
Philippe Daverio (Mulhouse, 17 ottobre 1949 – Milano, 2 settembre 2020) è stato autore e conduttore TV, professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano, nonché direttore della rivista Art e Dossier.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.