“Dieci pizze” di Marco Dolcinelli in uscita il 20 aprile per Nativi Digitali Edizioni
Donnie e Charlie, trentenni italiani emigrati a Budapest, hanno bevuto troppo la sera precedente, e al risveglio si trovano a dover risolvere una serie di grattacapi.
Perché uno indossa i jeans dell’altro? Che ci fanno nel loro appartamento Judit, una loro collega in procinto di sposarsi, e un’emerita sconosciuta? Cos’hanno esattamente combinato la sera prima? E, soprattutto, chi diavolo è stato a ordinare dieci pizze?
Marco Dolcinelli, autore di “La vita è un tiro da tre punti”, con “Dieci Pizze” abbandona il campetto da basket per dipingere un quadro, ironico e pungente, della vita da trentenni in una capitale europea. I protagonisti, ancora in preda ai postumi della sbronza, si ritrovano infatti a sbrogliare le matasse della loro caotica esistenza, tra un ufficio al limite del surreale e relazioni d’amore e d’amicizia spesso difficili da mantenere.
AUTORE
Marco Dolcinelli – Nato nel 1987 in Veneto da famiglia siciliana, scrive sin da quando era un ragazzino. Dopo aver studiato giornalismo e aver “lavorato” un po’ in questo mondo, ha deciso di cambiare vita e di girare l’Europa. È stato due mesi in Macedonia del Nord, nove in Serbia e ora vive e lavora da più di sei anni a Budapest. Nel 2015 ha pubblicato “Una sola sciagurata mossa” per Cavinato Editore, nel 2017 ha fatto uscire “La vita è un tiro da tre punti” con Nativi Digitali Edizioni e nel 2020 ha autoprodotto il suo terzo libro “Yugo”. Nonostante questo, non apprezza molto essere chiamato scrittore. Oltre alla scrittura le sue passioni sono leggere, produrre podcast, viaggiare, gli amici, il Palermo, la Scaligera e i gatti.
Titolo: Dieci pizze
Autore: Marco Dolcinelli
Casa Editrice: Nativi Digitali Edizioni
Pagine: 260
Data di uscita: 20 aprile 2023
Genere: Racconto
Formato: Cartaceo, Ebook
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.