“Di cose visibili e invisibili” di Giuseppe Bruzzaniti in uscita il 5 luglio 2023 per Codice
Dall’autore di Enrico Fermi. Il genio obbediente, pubblicato da Einaudi.
Una raffinata storia della rivoluzione della fisica del Novecento e dei suoi protagonisti, alla ricerca delle componenti fondamentali della materia.
Nella sua incessante indagine sulle unità fondamentali che formano il mondo attorno a noi, la fisica si è spinta in regioni sempre più piccole della materia.
A partire dalla fine dell’Ottocento la matematica ha assunto un ruolo sempre più importante, offrendo la possibilità di costruire modelli della realtà attraverso oggetti rappresentabili soltanto matematicamente.
Dagli atomi alle particelle elementari, giù fino agli ineffabili quark, ci siamo sganciati dai riferimenti sicuri dell’intuizione immediata; abbiamo abbandonato il sostegno di consolidate categorie filosofiche. Il visibile, scomposto nei suoi costituenti elementari, è diventato invisibile e per questo, paradossalmente, comprensibile.
La rivoluzione della fisica del Novecento è quindi stata soprattutto una rivoluzione filosofica, sostiene Giuseppe Bruzzaniti, che in questo libro ci accompagna in un viaggio singolare nella storia della scienza.
Incontreremo le stupefacenti proprietà degli atomi e dei quark, del vuoto quantistico ribollente di particelle virtuali e del bosone di Higgs; e la sorprendente idea, usando le parole di Steven Weinberg, «che il nostro mondo solido di alberi e pietre possa essere fatto di campi quantistici e nient’altro».
AUTORE
GIUSEPPE BRUZZANITI ha pubblicato, oltre a numerosi articoli su riviste internazionali, diversi saggi per Loescher, Bollati Boringhieri, Einaudi, Springer ed Enciclopedia Treccani.
Titolo: Di cose visibili e invisibili
Autore: Giuseppe Bruzzaniti
Casa Editrice: Codice
Pagine: 320
Data di uscita: 5 luglio 2023
Genere: Fisica
Formato: Cartaceo

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.