
Autobiografia
Utet
30 ottobre 2018
Cartaceo
240
Lele Sacchi ci apre le porte del suo mondo, un mondo nel quale abbiamo tutti sognato almeno una volta nella vita di entrare come protagonisti. Un mondo fatto di notorietà, dell'ebbrezza che dà il cavalcare la cresta dell'onda sulle giuste note musicali , di trasgressione, di notti vissute al posto dei giorni, di spensieratezza : quello delle discoteche. La discoteca prende le sembianze di un tempio, un punto di riferimento quasi intoccabile per i giovani, ma anche di spauracchio,inferno di perdizione e simbolo del consumismo per il resto della società. Ripercorrendo la storia della sua vita professionale e personale, il dj analizza i cambiamenti dei costumi e della musica dagli anni 80' a oggi, cercando di sfatare il mito del popolo della notte, vizioso e ozioso, e dando finalmente la giusta dignità alla sua figura professionale, che gioca innocentemente con le note per divertirsi e far divertire, spinto da un genuino sentimento d'amore per la musica.
Senza musica la vita sarebbe un errore.
(Friedrich Nietzsche)
Dagli anni ’80 i dj sono le nuove rockstar in grado di segnare i tempi e questo libro vi racconta perché.
Negli ultimi anni i dj sono saliti alla ribalta mondiale. Hanno occupato le classifiche, riempito enormi locali, guadagnato spazio in radio: sono diventati il modello a cui aspirano migliaia di giovani. A partire dagli anni ottanta, mentre la stampa faticava ancora a definire il fenomeno attingendo a un vasto armamentario di pregiudizi, i dj sono diventate le nuove rockstar. Lele Sacchi, dj radiofonico e animatore delle notti milanesi, questa trasformazione l’ha vissuta da protagonista. Partendo dalle piccole feste della provincia di Pavia, i primi passaggi in radio, le mode degli anni ottanta e novanta, i festival a Ibiza, le groupie e i dj superstar, le discoteche della Riviera e i grandi club internazionali, Lele Sacchi costruisce una mappa affettiva generazionale, condivisa da migliaia di persone. Analizzando lo sviluppo delle sottoculture o i trend giovanili, riflettendo sui cambiamenti nel mondo della musica e nelle abitudini di ascolto, le sue esperienze alla consolle o dietro il microfono in radio, Lele Sacchi fornisce finalmente un punto di vista eccentrico rispetto ai pregiudizi imperanti: le discoteche sono un fenomeno culturale che ha segnato i tempi, ed è forse arrivato il momento di liberarle una volta per tutte dagli stereotipi.

Lele Sacchi è il dj che ci ha fatto sognare con la sua musica ed ora con il suo libro.Scopriamo qualcosa in più su di lui.
Classe 1975, una vita dedicata alla musica come disc jockey, produttore discografico e speaker radiofonico, Lele Sacchi è uno dei protagonisti della scena elettronica, house e alternativa italiana ed internazionale.. Nel 1995 ha la sua prima residenza come deejay di musica elettronica al neonato Tunnel di Milano.Nel 2006 fonda e fa parte della direzione di ELITA, festival di musica elettronica che si tiene durante il Salone del Mobile.Dal 2008 insegna storia delle sottoculture musicali all’Istituto Europeo di Design di Milano.Da luglio 2016 conduce su Rai Radio 2 Summer of Records, un programma giornaliero in puntate monografiche dedicate a un singolo anno in cui a cadenza quadriennale si svolgono le Olimpiadi e la fase finale degli Europei di Calcio, ripercorrendo record sportivi e brani musicali indimenticabili
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!