“Certe promesse d’amore” di Aldo Zargani in uscita il 24 maggio 2024 per Biblioteka Edizioni
La lettera che pone fine a “certe promesse d’amore” è di Dlilah Széchenyi, pallida e magra fanciulla ebrea di Trieste con la quale il protagonista Aldo, ebreo torinese, condivide i sentimenti e quel “supermercato di utopie” che è il dopoguerra.
Dopo la tragedia e l’orrore, pare aprirsi un mondo di possibilità infinite. Per un giovane ebreo c’è la scommessa del sionismo, di una patria per il popolo errante, Israele, dove immaginare una società nuova. Proprio il crollo di quegli ideali, il sionismo e il socialismo, sono in contrappunto con la parabola amorosa, il tema del libro, scritto con accuratezza musicale e risultato di un raro e severo filtraggio delle parole.
Nella casa di Trieste in cui il protagonista omonimo va ospite d’estate, fra bagni di mare e campeggi, discussioni e baci, giganteggia la figura del magrissimo padre di Dlilah, il medico Giula Széchenyi, ungherese di origini, triestino di adozione, antisionista. La sua malinconica figura, che arricchisce la migliore galleria dei “grandi padri” della letteratura europea, viene evidenziata dalla temeraria stima di sé, da un’arroganza ancor più frequente dell’ira, da un’immagine di terrificante profeta.
AUTORE
Aldo Zargani ( Torino 1932- Roma 2020), scrittore ebreo, dopo la guerra ha lavorato alla Rai. Ha pubblicato con il Mulino Per violino solo, tradotto anche in tedesco, inglese e francese, e con Marsilio il libro In bilico. Tre suoi racconti inediti in italiano sono stati tradotti in Francia con il titolo L’odeur du lac.
Titolo: Certe promesse d’amore
Autore: Aldo Zargani
Casa Editrice: Biblioteka
Pagine: 208
Data di uscita: 24 maggio 2024
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo, Ebook

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.