
saggio
Marietti 1820
25 novembre 2021
cartaceo
80
Dalle invocazioni religiose alle previsioni meteo
Trama di “Breve storia della pioggia” di Alain Corbin
Stendhal la detesta, i diaristi la intrecciano con le lacrime, i sovrani e i capi di Stato ne fanno un uso politico, rinunciando all’ombrello nelle cerimonie ufficiali per condividere con il popolo le avversità atmosferiche.
Invocata in tempi di siccità, la pioggia suscita la paura dell’eccesso, delle alluvioni e dei diluvi, ma è solo alla fine del Settecento che la sensibilità individuale nei suoi confronti si intensifica; lo sforzo di guardare in alto per cogliere i segni della collera divina o dell’intervento diabolico viene vanificato dalla «secolarizzazione del cielo» e poi dalle previsioni meteo.
Una lunga storia che Alain Corbin riassume in questo libro, con l’avvertenza, sulla scia di Roland Barthes, che «niente è più ideologico del tempo che fa».
Sommario
Introduzione. 1. Sotto la pioggia. 2. Il Poema della Terra. 3. Il Diluvio e l’umore. 4. Un angolo di ombrello. 5. Politica del maltempo. 6. Luigi Filippo senza mantello. 7. In tempo di guerra. 8. Siccità e grandine. 9. Dalle invocazioni alle previsioni. 10. Note.
Chi è Alain Corbin?
Alain Corbin, pioniere della storia delle sensibilità, ha insegnato all’Università Paris I – Panthéon-Sorbonne. Studioso di storia sociale e di storia delle rappresentazioni, è autore di numerose pubblicazioni tradotte in italiano, tra cui Storia sociale degli odori, Storia del cristianesimo, L’invenzione del tempo libero.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.