“Anglofilia” di Ignacio Peyró in uscita il 26 maggio 2025 per Graphe.it
Secondo l’autore, la generazione cresciuta negli anni Ottanta è l’ultima ad aver dato per scontato un concetto: se è inglese, è meglio. Il tè, la scuola, i trasporti, i tessuti ruvidi ma durevoli, la politica… “Per noi qualunque cosa – dice – sembrava nobilitarsi mostrando il suo passaporto british”. A smentirlo saranno i lettori e le lettrici di questo libro: fra loro ci sono di sicuro anche persone ben più giovani, eppure preda – complice forse qualche recente period drama – della fiamma, vistosa e universale, dell’anglofilia. Rispetto alla scintillante novità delle “cose americane”, gli oggetti, gli atteggiamenti e le consuetudini del Regno Unito hanno silenziosamente affascinato gli europei per secoli: discuterne, scoprire chi ne ha parlato, apprendere aneddoti e curiosità sul popolo britannico è stato e rimane un passatempo graditissimo a molti cultori. Questo libro ne dà ampia e soddisfacente occasione: attraverso un glossario tematico (da “Alcol” a “Young Fogeys”) ci permette di attraversare la cultura d’Oltremanica in tutte le sue sfaccettature, alcune note solo ai veri fan. Per esempio, sapevate che c’è una pillar box, l’inconfondibile buca delle lettere di memoria vittoriana, sull’isola di Cipro?
AUTORE
Nato a Madrid nel 1980, vive a Roma, IGNACIO PEYRÓ ha studiato Lettere e biblioteconomia all’Università Complutense ed è Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, dopo aver diretto quello di Londra. Giornalista politico e culturale, scrive per El Paìs, El Mundo, ABC e La Vanguardia. Ha fondato il giornale online The Objective e la rivista culturale Ambos Mundos. Ha diretto la Nueva Revista Digital e collaborato con l’agenzia di stampa EFE, di cui è stato membro del Consiglio di amministrazione.
Titolo: Anglofilia
Autore: Ignacio Peyró
Casa Editrice: Graphe.it
Pagine: 413
Data di uscita: 26 maggio 2025
Genere: Studi Culturali e Sociali

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.