“Alle radici della guerra” di Giorgio Albertini in uscita il 24 maggio 2024 per Newton Compton Editori
Storia dei conflitti bellici dal Paleolitico
agli eserciti dell’Età del Bronzo
Quand’è che gli uomini hanno cominciato a farsi la guerra? Una domanda a cui sembra impossibile rispondere. L’origine della violenza tra esseri umani risale alla notte dei tempi e si può ricondurre a un bisogno ancestrale: fare bottino, allargare il proprio territorio. In sostanza, stare meglio di qualcun altro, che automaticamente, in quest’ottica, diventa il “nemico”. Basato su ricerche di archeologia, antropologia e storia militare, questo libro ripercorre la storia dei nostri progenitori e degli strumenti che hanno ideato per attaccare e difendersi, dalle pietre scheggiate dei primi Neanderthal fino alla rivoluzione delle macchine da guerra: carri e navi. Un libro unico nel suo genere, avvincente e approfondito, arricchito da più di ottanta disegni firmati dall’autore che msstrano la vita quotidiana degli uomini primitivi.
Dalle pietre scheggiate
alla rivoluzione di arco e frecce: il grande racconto dell’invenzione della guerra tra esseri umani
• In principio era la razzia
• La guerra prima dell’homo sapiens
• Addomesticazione e difesa
• Gloria e vendetta. L’invenzione del capo
• Soldati, leghe metalliche e mura invalicabili
• L’età dei carri
• La guerra in mare
AUTORE
Giorgio Albertini è nato a Milano nel 1968. Collabora con riviste come «National Geographic», «Focus Storia» e «Focus Storia-Wars», occupandosi soprattutto di architettura medievale e antica e storia militare. Con la Newton Compton ha pubblicato L’ultima battaglia dei Templari, I giorni che hanno cambiato la storia d’Italia e Alle radici della guerra.
Titolo: Alle radici della guerra
Autore: Giorgio Albertini
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 410
Data di uscita: 24 maggio 2024
Genere: Storia
Formato: Cartaceo, Ebook
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.