“Accadde a Creta” di Patrizia Larese in uscita il 26 gennaio 2023 per Infinito Edizioni
L’ 8 febbraio 1944 il piroscafo Petrella, stipato di circa 3.100 soldati italiani, fu affondato al largo della baia di Souda, a Creta, da due siluri inglesi. I carcerieri tedeschi non dettero scampo ai prigionieri che cercavano di salvarsi gettandosi nelle acque dell’Egeo. Molti di loro furono però soccorsi dai pescatori greci che, alla vista della nave in fiamme, non esitarono a sfidare i marosi e le mitragliatrici tedesche. Severino Larese, tenente della divisione Siena e padre dell’autrice di questo straordinario saggio storico, fu tra coloro che ebbero la vita salva ma non parlò quasi mai in famiglia di questa drammatica vicenda. Dopo la sua morte, per colmare un vuoto, l’autrice è partita alla ricerca dei fatti accaduti a Creta e si è imbattuta nell’ecatombe di migliaia di internati militari italiani, i prigionieri di Hitler. Nasce così un viaggio nel tempo e nei luoghi in cui Severino trascorse due anni terribili della sua gioventù, una testimonianza unica degli eventi che travolsero la popolazione cretese durante la seconda guerra mondiale e portarono allo sterminio dell’intera comunità ebraica dell’isola, la più antica d’Europa.
AUTRICE
Patrizia Larese, laureata in matematica all’Università di Torino, esperta di telecomunicazioni, ha lavorato come dirigente in multinazionali e nell’amministrazione pubblica. Ha viaggiato per anni svolgendo attività di tour leader in diverse parti del mondo. Scattando foto ha scoperto di nutrire una grande passione per la fotografia. Ha collaborato con alcune riviste di viaggio e si è impegnata come fotografa con associazioni ambientaliste e organismi in difesa dei diritti umani. Nel 2005 è diventata giornalista-pubblicista. Suoi articoli sono apparsi in riviste e testate online su temi sociali cui si dedica sempre con passione ed energia.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.