“12:47” di Saverio Fattori in uscita il 28 febbraio 2025 per CN (Oligo Editore)
“Domani sparerò in mensa. Alle 12:47. Entrare in mensa e sparare a caso? Perché, quando i tuoi nemici sono invisibili, quando non si manifestano a viso aperto, allora tu sono nemici”
Ale, tecnico del Controllo Qualità, vede la sua vita crollare quando, senza spiegazioni, viene relegato alla catena di montaggio. L’equilibrio psichico cede e l’azienda diventa un microcosmo abitato da fantasmi e mostri, un luogo oscuro e irriconoscibile. Un viaggio claustrofobico narrato con una lingua feroce e netta, capace di rappresentare la maledizione del lavoratore dipendente: un abisso nel quale calarsi giorno dopo giorno fino all’epilogo più estremo.
Domani sparerò in mensa. Alle 12:47. Svolgerò regolarmente le mie mansioni nel turno della mattina, quello che va dalle 6:00 alle 12:30. Timbrerò il cartellino, preleverò come sempre il cutter e i guanti dall’armadietto. I miei movimenti saranno ancora più lenti, una liturgia di gesti precisi e armonici. In questo momento non saprei dare un senso a tutto il sangue. Sparerò nel mucchio, perché una cosa sola ho capito in ventitré anni di fabbrica. Ho capito che nessuno è innocente. Tutti si macchiano di crimini. In questo posto maledetto tutti i delitti sono colposi. Il delitto colposo, il più stupido e insopportabile, il più indecente. Entrare in mensa e sparare a caso? Perché, quando i tuoi nemici sono invisibili, quando non si manifestano a viso aperto, allora tutti sono nemici. Perché l’assassinio strategico e mirato è fuori dalla Storia e dalla mia miserabile cronaca. Nessuno si merita l’onore di un’esecuzione. Questa gente si merita solo una pallottola vagante.
AUTORE
SAVERIO FATTORI (Molinella, 1967) ha scritto romanzi sullo sport e sulle dipendenze, tra cui Finta pelle (Marsilio 2020) e Acido lattico (Gaffi 2008 e CN 2023). Vive di fabbrica

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.